Champions, che ritmo il Manchester di Rooney
Mi aspettavo qualcosa di più dalle due semifinali di Champions: quattro grandi squadre, un solo gol. Però a Manchester lo spettacolo non è mancato, per merito del ritmo imposto dai Red Devils: hanno messo sotto l’Arsenal e meritavano di chiudere la partita con un risultato più rotondo. A mio parere comunque l’1-0 basterà al Manchester per andare in finale: difficile che l’Arsenal riesca a segnare due gol senza subirne nessuno contro una squadra così forte. Tanto più che Cristiano Ronaldo, Rooney e Tevez sono micidiali in contropiede. Devo dire che Wenger e Hiddink, il tecnico del Chelsea, hanno adottato un metodo molto “italiano” per limitare i danni contro Manchester e Barcellona: 9 giocatori dietro la linea della palla e un attaccante isolato là davanti. Così Drogba e Adebayor non si sono divertiti granché, anche se il primo ha avuto un’occasione importante per beffare il Barcellona nel primo tempo.
La squadra di Guardiola ha mostrato il consueto gioco fatto di passaggi rapidi con la palla a terra e grande movimento di tutti i suoi uomini, ma stavolta non ha trovato varchi perché il Chelsea era davvero ben organizzato in fase difensiva. Incredibilmente, né Messi né Cristiano Ronaldo sono riusciti a segnare in questo turno di andata delle semifinali. E’ andato più vicino al gol il Pallone d’Oro, con quella cannonata che ha colpito in pieno la traversa. Formidabile il suo modo di calciare, preciso e violento nello stesso tempo. Sempre bravissimo Rooney, fantastico attaccante che sa anche sacrificarsi in copertura: le lezioni di Ferguson lo hanno fatto diventare un campione completo. Al ritorno può fare la differenza.
Complimenti vivissimi a Giggs, arrivato a 800 partite con il Manchester: un traguardo da brividi. Aveva anche segnato, ma il guardalinee ha segnalato un fuorigioco millimetrico. Nell’Arsenal da applausi il portiere Almunia: sul colpo di testa di Ronaldo ha fatto un vero miracolo. Nel Barcellona, martedì, avevo ancora una volta ammirato Iniesta e Xavi, due centrocampisti straordinari per tecnica, capacità tattica e dinamismo. La sfida con il Chelsea, a Londra, sarà davvero affascinante: la squadra di Hiddink è solida, compatta, ma la velocità di Messi, Eto’o ed Henry non sarà facile da contenere. I Blues però hanno un vantaggio magari sottovalutato: nessuno può vantare tanti specialisti nel gioco aereo, e mi riferisco a Ivanovic, Terry, Alex, Ballack e Drogba. Con gente così, meglio evitare corner e punizioni…Ne sa qualcosa il Liverpool di Benitez, colpito due volte su angolo dai colpi di testa di Ivanovic: gol decisivi per la qualificazione del Chelsea. Io sono convinto che il match con il Barcellona sarà davvero emozionante. Speriamo solo di vedere qualche gol, magari senza bisogno di arrivare ai rigori…
Però c’è da dire che se l’arbitro non ci metteva del suo a Barcellona sarebbe finita diversamente non crede sig. Bronzetti? Fermo restando che non è stato il solito Barcellona e che il Chelsea Hà fatto quello che doveva fare.
Signor Bronzetti..che farà EBOUE?
HIDDINK,E UN GRAN MINESTRARO,NON MI SORPRENDEREBBE SE IN FINALE ARRIVASSE PROPIO IL CHELSEA,NON CAPISCO COME LE SQUADRE ITALIANE NON HANNO PENSATO MAI A LUI.
PIETRO
segnalo giovani giocatori a prezzo moderato per rispettiva nazione di appartenenza:
PORTIERE: STEPHANE RUFFIER(FRA) - BRUNO(BR)
DIFENSORE: ADIL RAMI(MAR) -
TERZINO: TAIWO(FRA) - NELSON(POR)
CENTROCMPISTA: MAVUBA(FRA) - PASTORE(ARG) -
ATTACCANTE: LOIC REMY(FRA) - ARNAUTOVIC(AUS)
E GIà UN Pò PIù COSTOSI:
PORTIERE: MARCHETTI(ITA) - MANDANDA(FR)
DIFENSORE: AGGER(DAN) - ALEX(BRA)
TERZINO: GUARDADO(MEX) - NELSON(POR)
CENTROCAMPISTA: HERNANES(BRA) - DUTRA(BRA)
ATTACCANTE: Pierre-André Gignac(FRA) - Guillaume Hoarau(FRA)
agli specialisti di mercato leconsidrazioni…
alla prossima
Alessandro C.
alla prossima