Leonardo: l’eterno romantico
“Da bambino sognavo di fare il calciatore…ma non di fare l’allenatore…ora sono veramente felice di questa scelta!”
DATI BIOGRAFICI: Leonardo Nascimento de Araújo, detto semplicemente Leonardo, è nato il 5 settembre del 1969 a Niteroi in Brasile.
Nasce in una famiglia di classe media che si preoccupava più del suo rendimento scolastico che di quello agonistico.
E’ sposato con Beatriz e ha due figli.
CARATTERE: Ha vissuto un breve stato di depressione: “Avevo circa 30 anni..mi sentivo in colpa perché potevo acquistare vestiti cari e mangiare in ristoranti di lusso…mi faceva stare male”.
HOBBY ED INTERESSI: Gli piace suonare la chitarra insieme agli amici ed in particolare cantare le canzoni brasiliane.
Gioca a tennis specialmente nelle partite dove il ricavato è in beneficenza.
Parla molte lingue: portoghese, inglese, spagnolo, francese e come afferma lui, ridendoci sopra, anche un po’ di…giapponese.
CARRIERA:
Calciatore:Trequartista molto dotato dal punto di vista tecnico, specialista nei calci da fermo, in carriera si distinse anche per la sua straordinaria duttilità tattica.
Cresce nel Flamengo con cui esordisce nel campionato brasiliano a 18 anni nel 1987. Nel 1991 passa al Valencia nella Primera División spagnola.
Nel 1996 viene acquistato dal Paris Saint-Germain, squadra della Ligue 1 con cui raggiunge la finale della Coppa delle Coppe.
Le sue ottime prestazioni attirano l’attenzione del Milan che lo prende in prestito nell’estate 1997. Dopo un anno in rossonero torna al Paris Saint-Germain per fare soltanto due presenze nel campionato francese. Dal 1998 al 2001 gioca 72 partite di campionato con il Milan segnando 19 gol e vincendo lo scudetto 1999.
I frequenti infortuni nelle ultime due stagioni non gli permettono di mantenere un rendimento costante, così alla fine della stagione 2000-2001 decide di far ritorno in patria prima di concludere la carriera.
Nonostante i ripetuti annunci di ritiro dall’attività agonistica, decide a sorpresa di ritornare al calcio giocato nell’ottobre 2002 venendo integrato nella rosa del Milan; ma la nuova esperienza rossonera è brevissima: rimane fino a marzo 2003, quando si ritira definitivamente.
Allenatore: al Milan è la sua prima esperienza come allenatore.
Nella sua carriera è stato anche consulente di calciomercato, Direttore Operazioni Area Tecnica del club rossonero, nonché emissario per la società in Sudamerica, tanto che ha contribuito a portare in Italia Kaká, Pato e Thiago Silva.
SOLIDARIETA’: Nel 1999 ha dato vita alla Fondazione Gol de Letra che si occupa di integrare la scuola calcio e il progetto sociale. Ha lo scopo di inserire culturalmente gli adolescenti nella società. Ha ottenuto il riconoscimento dall’Unesco.
Fino al 2006 è stato il direttore della Fondazione Milan che agisce in Italia e all’estero per soddisfare i bisogni primari e tutelare i diritti della persona.
DICONO DI LUI:
GALLIANI:
“É stato un grande campione di calcio, è intelligente…è stato l’unico giocatore per cui ho pianto quando ha smesso come calciatore”.
BENETTI (docente di tecnica e tattica di Coverciano):
“È sempre puntale e presente. E’ attento e anche un po’ secchione. I colleghi lo prendono in giro e lui sta al gioco”.
Leonardo e’ una persona davvero deliziosa,uomo di grande classe cultura e raffinatezza speriamo che diventi un ottimo allenatore,anche se difetta di esperienza.In bocca al lupo mitico Leo ti auguro e come me tutti i tifosi milanisti tanti tanti successi professionali!!!
Io credo molto in Leonardo, per me è la scelta giusta. forse una delle poche che il milan sta prendendo negli ultimi tempi. un giovane con una grande concezione del calcio. Spero tanto regali soddisfazioni a noi tifosi milanisti. Credo a Leo come allenatore, mi ha fatto gia un’ottima impressione il fatto che abbia coinvolto tutti a milanello. chiedo un favore alla società, il mercato lo faccia fare all’allenatore e non ai dirigenti, ne tanto meno al presidente. detto questo: in bocca al lupo Mister Leonardo!!! ho grande fiducia.
e..se fosse trezeguet il prossimo attaccante del milan?
io farei solo una domanda a Leonardo (mi può rispondere anche Bronzetti se lo sa): PERCHE’ ERA STATO PRESO CISSOKHO E DOPO, SALTATO L’AFFARE GALLIANI DICE STIAMO BENE COSI’, NON SERVONO TERZINI. La domanda chiaramente è questa: “ma allora AVEVAMO PRESO UN GIOCATORE CHE NON SERVIVA?”.
Non è per caso che qualcuno si sia incazz… quando zio Fester ha detto di aver preso un terzino a 14 milioni di euro?
Romantico ma che preferisce Luis Fabiano a Huntelaar.
E che prende solo brasiliani e che sembra che ha visto solo la confederation cup.
Caro Ernesto eprchè ci siamo infilati in questo tunnel dichiarando che Luis Fabiano è il nostro unico obiettivo, mi dica che state lavorando anche a qualcos’altro. Ad esempio la disponibilità di Huntelaar a venire da noi l’avete sentita. Ad esempio Keirrison l’avete contattato? e se Fabiano non si riesce a prendere? gli dobbiamo dare 22 milioni al Siviglia? Un saluto e buon lavoro! La prego metta un po’ di sale in zucca all’Adriano.
volete sapere chi sara il prox attaccante el milan?
arrivera da Madrid, ma non è Huntelar….sara RVN
Rud van Nistrerloy
un giovanotto di belle speranze
leo è un grande al contrario della nostra dirigenza
ma che fine ha fatto viudez?
Leonardo è una brava persona, e si vede. Ma il Milan non ha bisogno di un Toquinho del pallone, bensì di un grintoso e vincente tecnico che sappia rilanciare i rossoneri. Tuttavia è anche vero che Leo è alla prima esperienza, pertanto non ci resta che attendere.
Per Andrea… Viudez è finito nel dimenticatoio come da previsioni. Lo ritengo inoltre acerbo per il nostro calcio, ma soprattutto poco dotato fisicamente. Quando sei 164 cm, o sei Maradona, oppure sei destinato a soccombere…
Butto la’ un post sperando che Ernesto lo legga.
Ma se sono così vicini Milan e Luis Fabiano perchè tutta questa calma? Se il giocatore interessava davvero Galliani era già a Siviglia e invece è a Milano a tessere le strategie. Io come molti altri tifosi a cui Luis Fabiano non va molto a genio la pensiamo così. Il giocatore convince solo Leo che di fronte a un Nilmar, Keirrison, Dzeko o Adebayor cambierebbe velocemente idea. Inoltre penso che i soldi per fare la campagna acquisti ci siano ma gli obiettivi sono moli: un esterno basso, un centrocampista di qualità, un esterno alto e una punta, e quindi non si può sperperare, bisogna aspettare.
Abbiamo bloccato Luis Fabiano e stiamo, state lavorando ad altro, poi alla fine Fabiano forse arriverà ma sappiamo che nel fattempo è sfumato il passaggio di Benzema al Milan che ci sono stati scambi con l’Arsenal per Adebayor, che si è parlato di Robben e Gago,che si è parlato di Fabregas e Bale, insomma tanti obiettivi e pazienza. Questa dirigenza non può più sbagliare e non sbaglierà ne sono sicuro.