“I miei muscoli al servizio del Milan.”
( Prima conferenza a Milano)
DATI BIOGRAFICI: Oguchi Onyewu , Gooch per gli amici, nasce a Washington il 13 maggio del 1982. Cresce nel Maryland e poi si trasferisce ad Olney, dove inizia a giocare a calcio. Ha due fratelli e due sorelle. Per la sua prestanza fisica sembra un giocatore di basket.
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“Corro come un nero per guadagnare come un bianco”
(14 agosto, presentazione al Camp Nou- Barcellona)
DATI BIOGRAFICI: Samuel Eto’o nasce a Nkon il 10 marzo del 1981. Ha due fratelli: David (che gioca nella squadra spagnola del Reus Deportiu) ed Etienne (gioca nel Real Mallorca).
Ha una moglie e tre figli, che vivono con la madre a Parigi.
Attaccato fortemente alle sue radici africane: “Io lavoro in Europa, ma sogno in Africa”. Prosegui la lettura…
“Io mi sento uomo, poi padre, quindi…allenatore.”
DATI BIOGRAFICI: Davide Ballardini è nato a Ravenna il 6 gennaio del 1964. La sua famiglia è composta dalla moglie (definita splendida dal tecnico) e dai suoi 3 figli, che sono molto critici sulle scelte del padre.
“I miei figli mi massacrano… per loro sbaglio tutte le formazioni e non capisco di calcio….”
“Io prometto grinta, determinazione e tanta umiltà, poi il resto dovranno farlo i risultati…”
DATI BIOGRAFICI: Luciano Spalletti (Lucio, per gli amici) è nato a Certaldo, vicino Firenze, il 7 marzo del 1959. E’ molto legato alla moglie Tamara e ai suoi due figli (che ogni domenica seguono la Roma dalla curva). E’ un padre molto premuroso.
Quando non è impegnato con la squadra trascorre le giornate a Montespertoli dove, lui afferma di ritrovare la serenità.
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Vi racconto una storia su Muslera, il portiere della Lazio. L’anno scorso, la sera dopo la famosa partita Lazio-Milan in cui il portierino uruguaiano subì 5 gol e fu sommerso dalle critiche, mi ritrovai in un ristorante di Terni, la mia città, con due amici. Prosegui la lettura…
Vi racconto un aneddoto legato all’acquisto di Ronaldinho. A Barcellona, mentre Galliani e Laporta erano impegnati nell’ estenuante trattativa, si viene a sapere che in un hotel lì vicino erano arrivati i dirigenti del Manchester City, intenzionati a fare un’offerta importante al Barça per soffiare il campione brasiliano al Milan. Visto che, nonostante i colloqui andassero avanti da ore, l’accordo tra lo stesso Milan e il Barcellona non si trovava, a un certo punto il presidente Laporta si è alzato e ha detto: «Basta, la trattativa è finita!» e stava per andarsene. Allora Galliani lo ha bloccato e quasi urlando ha replicato: «No, adesso ti rimetti seduto e ricominciamo da capo». Con un tono così perentorio e convincente che Laporta ha accettato di tornare a trattare. E poco dopo è arrivato l’accordo…Morale: per concludere le grandi operazioni di mercato occorre una formidabile determinazione e soprattutto tanta esperienza. Galliani ne ha da vendere…
Per quanto riguarda la vicenda di Adriano penso che alla fine Moratti deciderà di arrivare alla risoluzione del contratto per portare il giocatore ad una scelta di vita. In questi casi è meglio salvare prima l’uomo che il giocatore. Alla fine io credo che Adriano rimarrà in Brasile.
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